Piccolo Borgo di Aldamara, 25 novembre. Mentre le prime gelate imbiancano i tetti e il fumo delle case sale pigro nel cielo grigio, il Consiglio del borgo ha annunciato che fra cinque giorni i cancelli di Aldamara verranno serrati per l’intera durata del Mezzo Inverno. Questa tradizione, unica nella regione di Grimoria, permette agli abitanti di sopravvivere alle bufere senza temere razziatori: chi ha raccolto dai propri campi avrà di che mangiare, chi ha accumulato legna potrà scaldarsi, chi si è preparato poco rischierà la fame. Le guardie Valentin e Martha, giovani ma determinate, filtrano gli ultimi viaggiatori: solo mercanti e persone fidate possono varcare le mura prima della chiusura ufficiale.
La Festa del Mezzo Inverno porterà quattro mesi di canti, banchetti e veglie attorno al fuoco. Sarà l’occasione per onorare Pelor e ringraziare per i raccolti, ma anche per stringersi alle storie di vecchi e bambini. Il vicesindaco e sacerdote Umby Crate invita alla prudenza: «Restate, celebrate e pregate, ma non uscite dalle mura. Nel bosco si celano minacce pronte ad approfittare della nostra gioia.» Intanto dai confini giunge voce di bufere e scorte razionate: ogni borgo dovrà badare a sé.